Achille Fedele

Giurista

 

  • Categoria: Personaggi illustri
  • Autore: da "Galatinesi Illustri" a cura di M.F. Natolo, A. Romano, M.R. Stomeo
Periodo: (1912-1967)

Laureatosi nel 1934, dopo un breve tirocinio presso lo studio dello zio Luigi Fedele, passò in quello dell'avvocato leccese Nicola Petrucci ed ebbe modo di partecipare a importanti processi civili quali la liquidazione del patrimonio beneficiale della Madonna delle Grazie di Soleto (1938) e il "fallimento Indraccolo" nel 1937.
Esperto in diritto tributario e fallimentare fu titolare di studi legali a Milano e a Roma oltre che a Galatina e a Lecce.
Non solo quotato avvocato ma anche esperto nel campo dell'imprenditoria, Fedele ha lasciato una profonda traccia nella storia degli anni del dopoguerra pugliese.
Sua fu, nel 1948, la costituzione della FEMAR s.r.l., grazie alla quale ottenne la concessione in tutta la Puglia del Pibigas; tra il 1955 e il 1956, inoltre, favorì la nascita di un polverificio.
Successivamente, nel 1959, dopo aver ripreso in grande stile l'avvocatura che aveva rallentato perché impegnato nei progetti su citati, tentò la realizzazione di un'idea grandiosa: la costruzione di un'arteria autostradale, da Crotone a Cosenza a Foggia; un'altra da Taranto a Bari; un'altra da Bari a Napoli, con innesto sull'autostrada del Sole, l'unica allora esistente. Suoi referenti per questi progetti erano A. Fanfani e E. Mattei. Il tutto rimase, allora, sulla carta, ma fu realizzato successivamente da altri.
E' a lui intestato un premio per i migliori laureati in giurisprudenza

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