GIORNO DELLA MEMORIA 2017 - LE INIZIATIVE DELLA BIBLIOTECA "P. SICILIANI"

Affinché non si dimentichino le vittime di tanta barbarie ...

GIORNO DELLA MEMORIA 2017 - LE INIZIATIVE DELLA BIBLIOTECA P. SICILIANI...

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Nel “Giorno della Memoria” si ricordano le vittime dell'Olocausto e delle leggi razziali, oltre a tutti quelli che, a rischio della propria vita, si adoperarono per proteggere gli ebrei, nonché tutti i deportati italiani nella Germania Nazista.

Affinché non si dimentichino le vittime di tanta barbarie e tutti quelli che si sono opposti a quel genocidio e per affermare il principio di libertà e democrazia che dovrebbe essere alla base di ogni civile convivenza, la Biblioteca “Pietro Siciliani” di Galatina propone due iniziative:

Venerdì 27 gennaio
dalle ore 15,30 alle ore 17,30
(per i ragazzi e le ragazze dai 7 ai 10 anni)
Lettura ad alta voce di alcuni brani tratti da “Una bambina e basta” di Lia Levi
(a seguire laboratorio artistico sui “Giusti Italiani”)

"Lia Levi, per trent'anni direttrice della rivista “Shalom”, rappresenta un'importante testimonianza culturale dell'ebraismo italiano, tra storia, narrazione, memoria: per le discriminazioni razziali che, bambina, vide e subì; per il palese autobiografismo del suo primo romanzo; per il valore memoriale della sua ampia produzione narrativa". (Andrea Manganaro).

Nata a Pisa, di famiglia piemontese, Lia Levi si è trasferita a Roma da bambina, dove vive ancora oggi. Scrittrice e giornalista, è autrice di molti libri per adulti e ragazzi, per i quali ha ricevuto diversi premi. Con il suo libro d’esordio “Una bambina e basta” (1997) ha vinto il Premio “Elsa Morante opera prima”.

Lunedì 30 gennaio
alle ore 19
“Zelig” (1983), film scritto, diretto e interpretato da Woody Allen

La scelta di proiettare questo film potrebbe apparire audace, se non provocatoria. La proposta vuole, invece, far conoscere una delle principali caratteristiche della cultura ebraica, ovvero di voler e saper ironizzare su tutto: anche sulla propria storia, nelle sue pagine più drammatiche.

Woody Allen rientra a pieno titolo nella grande tradizione del “sense of humour” ebraico e “Zelig” ne è un intelligente, acuto ed esilarante esempio. Il film narra la vita di Leonard Zelig detto il "camaleonte", campione di conformismo. Talmente conformista da assumere ogni volta sembianze, modi, anche professione simili a quelli dell'interlocutore del momento (diventa nero in mezzo ai neri, un medico in mezzo ai medici, nazista con i nazisti e così via). Di lui si prende cura una psichiatra che presto s'innamora... Satira al vetriolo di Allen che vince una bella scommessa tecnica (saldare senza apparente soluzione di continuità i brani di cinegiornale con quelli ricostruiti).

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