Per impedire il crescente fenomeno della pubblicità discriminatoria e lesiva della dignità della persona ed in particolare della donna, la Giunta comunale, nella seduta del 13 novembre, ha approvato gli indirizzi fondamentali per la valutazione e la repressione dei cartelloni pubblicitari che raffigurano la mercificazione della corpo della donna quale oggetto di possesso e sopraffazione sessuale.
In particolare si ritengono non compatibili con l'immagine che il Comune di Galatina intende promuovere, perché ritenuti discriminatori e offensivi, i messaggi pubblicitari che utilizzano o diffondono:
"E' stato raggiunto un obiettivo importante – dice l'assessore Alberto Russi. Il provvedimento, sollecitato dalle associazioni Galatina Letterata e DNA Donna, è il risultato della grande sensibilità sul tema della parità e dei diritti sui cui questa amministrazione sta lavorando da tempo. Siamo i primi in Provincia di Lecce ad esserci dotati di uno strumento di contrasto della pubblicità sessista e, in generale, di ogni forma di violenza contro le donne".
Una costituenda Commissione Consiliare pari opportunità, già istituita con deliberazione consiliare n. 71 del 30.07.2007, e i competenti organi provvederanno alla concretizzazione degli indirizzi individuati dalla Giunta Comunale con particolare riguardo alle campagne comunicative e pubblicitarie connesse ad iniziative partecipate, nonché a campagne comunicative, pubblicitarie ed altre iniziative cui viene, in qualunque modo e forma, associata l'immagine del Comune di Galatina.
Sarà escluso qualunque riconoscimento a livello comunale di diritti di affissione di materiale pubblicitario discriminatorio e/o lesivo della dignità della persona mentre, mediante la Polizia Municipale, con il supporto dell'Ufficio tecnico comunale, si provvederà alla rimozione di eventuale materiale affisso su aree pubbliche, nonché ad invitare i proprietari delle aree private interessate dall'affissione del predetto materiale pubblicitario alla rimozione dello stesso.